"salve del ciel Regina,
sul capo una corona,
Monasterace Marina,
fidente in te ti dona
Mentre a te sale un palpito
di mille e mille cuori
O Madre di Portosalvo
prega per noi Gesù.
Speranza tu dei miseri
rifugio ai peccatori
a te sono rivolti i gemiti
di tutti i nostri cuori
Sempre a te sale il cantico
dei monasteracesi in coro
O madre di Portosalvo
prege per noi Gesù."



mercoledì 25 luglio 2007

il culto della Madonna a reggio calabria

Tavola, cm. 120x120 - Iscrizioni:illegibili
Santuario di S.Maria Madre della Consolazione, presbiterio Via Eremo al Santuario

La tavola dipinta ad olio fu donata ai Padri Cappuccini dal nobile Camillo Diano nel 1547, anno in cui aveva fatto realizzare l’opera al pittore Nicolo’ Andrea Capriolo.
Il quadro fu benedetto nel Duomo il 6 gennaio 1548 dall’Arcivescovo D’Agostino dei Duchi di Gonzaga ed ancora oggi viene portato in processione su una vara di notevoli dimensioni in lamina d’argento sbalzato su anima di legno, eseguita tra il 1824 e il 1831, il secondo sabato del mese di settembre di ogni anno (la festa liturgica avviene il martedì seguente con l’offerta di un cero votivo) dal santuario di S. Maria della Consolazione, dove è costituito entro una pala d’altare in bronzo dorato dello scultore calabrese Alessandro Monteleone (1897-1967), alla Cattedrale, dove rimane fino al mese di novembre.
L’opera raffigura la Vergine seduta in trono che sorregge il Bambino tra S. Francesco con una croce ed il libro delle Regole e S. Antonio da Padova con il giglio ed il libro della scienza teologica.
In alto due angeli incoronano la Vergine con in mano una palma.
Il quadro ha un’importante valore devozionale per i cittadini di Reggio Calabria, poiche’ si fa riferimento a miracoli accaduti nei seguenti anni: 1571 pestilenza; 1594 assedio dei turchi; 1636 pestilenza e prima processione; 1638 catastrofico terremoto; 1672 carestia.Nel 1908, durante il maremoto che distrusse reggio e messina, si dice che alla sua invocazione, le onde si siano ritirate
Con Decreto della S. Congregazione dei Riti del 26 agosto 1752 la Madonna che raffigura il dipinto è stata dichiarata Patrona della città.

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