"salve del ciel Regina,
sul capo una corona,
Monasterace Marina,
fidente in te ti dona
Mentre a te sale un palpito
di mille e mille cuori
O Madre di Portosalvo
prega per noi Gesù.
Speranza tu dei miseri
rifugio ai peccatori
a te sono rivolti i gemiti
di tutti i nostri cuori
Sempre a te sale il cantico
dei monasteracesi in coro
O madre di Portosalvo
prege per noi Gesù."



martedì 31 luglio 2007

L'INCORONAZIONE

il 25giugno 2005, alle ore 19, la nostra comunità ha vissuto un momento davvero toccante e storico nell'ambito dei festeggiamenti in onore di Maria ss di portosalvo,in tal data la nostra Vergine è stata solennemente incoronata dal vescovo di locri-gerace mons.Giancarlo bregantini. Prima di allora la statua era adornata da un semplice stellario, e la gente la "voleva vedere incoronata" come tutte le statue della diocesi. Questa cosa già si pensava ai tempi in cui don Francesco Laganà era nostro parroco, poi col suo trasferimento alla parrocchia di Santa Caterina in locri, arrivò don Fabio falduto il quale ha accolto e portato avanti insieme alla commissione questa iniziativa. C'è stata "una corsa all'oro" ossia tutta la gente ha donato amorevolmente alla vergine a volte un bracciale, a volte una collana per esser fuso e realizzare così le splendide corone.Raccolto l'oro, è stato incaricato Gerardo Sacco a realizzare artisticamente, le corone. IL primo Maggio festa di San Giuseppe nonchè della nostra parrocchia,Gerardo Sacco ha fuso l'oro davanti alla comunità, momento emozionante vedere tutto "l'amore" di monasterace diventar un lingotto d'oro.La vigilia della festa, arrivò puntualmente e la gente non vedeva l'ora che arrivasse la sera per incoronare la Madonna. La messa fu solennissima, hanno partecipato diversi sacerdoti tra cui mons Francesco Laganà -invitato per l'occasione- e il nostro amato vescovo, che dopo il credo, tra applausi, campane e fuochi d'artificio, e le lacrime dei fedeli, ha incoronato la statua, questo evento andrebbe vissuto di persona poichè non si proverebbero le stesse emozioni a leggere la descrizione a parole.Le corone, pezzi unici d'arte sacra, sono relizzate a temi marini, sono circosbalzate con pesci ed onde nella parte superiore, e le stelle marine nella parte inferiore, hanno al centro delle gemme, la croce con cui terminano è realizzata in perle e ha come base un "monticello" a spirale a mo di corda che ricorda quella dei pescatori

lunedì 30 luglio 2007

salviamo la statua della "NOSTRA" Madonna

mi rivolgo al popolo monasteracese, devotissimo alla Madonna di portosalvo, come ben sappiamo la statua della nostra Regina, è un gioiello artistico inestimabile, oltre ad avere un'espressione che emana una tenerezza mistica che raramente traspare dalle statue, passando dalla chiesetta oggi(per me è un rito perchè passo sempre a salutare Gesù,e sono molto affezionato a quella chiesa)ho alzato gli occhi verso la nicchia che contiene la statua e ho notato una "grave" lesione nella zona del ginocchio e purtroppo non è l'unica! io non ho competenze ne autorità per denunciare questa gravissima incuria che c'è nei confronti d'un pezzo d'arte inestimabile, non so i motivi, ne li voglio sapere. che mantengono questa "inerzia" da parte di chi dovrebbe interessarsi a provvedere al restauro della statua, ora non voglio giustificare la chiesa, ma sto semplicemente enunciando ciò che è la realtà, la nostra parrocchia non ha soldi per sostenere la spesa del restauro, ne la commissione feste la quale coi soldi messi da parte appunto per il restauro, ha dovuto saldare il disavanzo delle spese fatte per la festa di quest'anno.Perchè le associazioni(pro loco,e tutte quelle che ci stanno)e il comune non organizzano delle iniziative per la raccolta di fondi?perchè in altri paesi queste cose li fanno(prendo un esempio a caso marina di gioiosa ionica)e monasterace è sempre l'ultimo ad arrivare? Dovremmo essere ORGOGLIOSI di possedere una statua di rara bellezza, ma purtroppo pur essendo devoti nessuno si fa avanti(compreso me, ma per il semplice motivo che da solo non riuscirei a portare avanti iniziative)a prendere un'iniziativa concreta per tale scopo. mi auguro che qualcuno del paese legga queste righe e ne rimanga sensibilizzato, perchè ora è IL MOMENTO GIUSTO PER SALVARE LA STATUA, POI QUANDO NON SI POTRà PIù RECUPERARE AVREMMO PERSO UN GIOIELLO SETTECENTESCO E ALLORA SI CHE DOVREMMO VERGOGNARCI PER NON AVER FATTO NULLA:

punti di vista...

le tradizioni del mio paese sia marina che centro, indubbiamente sono nobili, e contraddistinguono il modo di essere della mia gente, d'altro canto esse si tramandano da molti secoli, ed è giusto che esse vengano portate avanti almeno per mantenere la cultura e l'identità del mio popolo.Da cristiano però non sono d'accordo sul troppo folkore(specie a monasterace centro) che contraddistingue le numerose feste che si svolgono durante l'anno, senza dubbio c'è molta devozione dietro, ma è VERA FEDE? SI METTE CRISTO AL PRIMO POSTO, O "LA STATUA DEL SANTO"? ho assistito a molte scene di pura "IGNORANZA" (nel senso di poca conoscenza del messaggio di CRISTO), ho ascoltato discorsi assurdi tipo:"sant'andrea ha fatto morire quella persona perchè quando era del territorio non voleva che si passasse dalla sua terra", "deve passare per forza di la sennò viene il terremoto" ecc...ma ci rendiamo conto?? questi discorsi farebbero rabbrividire chiunque sa che TUTTO SI MUOVE DA DIO E CHE DIO OPERA PER MEZZO DEL SANTO E CHE IL SANTO NON SAREBBE STATO TALE SE DIO NON AVESSE VOLUTO, CRISTO è L'UNICO CHE SANA, CHE SALVA, CHE OPERA IN NOI, NON SONO I SANTI!! LORO PREGANO SOLTANTO! è PER OPERA DELLO SPIRITO SANTO CHE ESSI HANNO AVUTO NELLA LORO STORIA I POTERI DI FAR MIRACOLI, MA LORO E LA LORO CONDIZIONE UMANA SONO NULLA NEI CONFRONTI DI DIO, E NULLA COMPIONO SE NON RIENTRA NEI PIANI DELL'ALTISSIMO! La Vergine Maria sarebbe stata tale se DIO non avesse voluto? Sant'andrea sarebbe stato santo se DIO non l'avesse glorificato e riempito della sua grazia? ora ben vengano le tradizioni(io stesso ne sono interessato e le amo), ma alla tradizione bisogna mettere al centro CRISTO il nostro unico SALVATORE. i Santi bisogna solo prenderli come modelli, strade che ci conducono a DIO, non bisogna dare importanza ai santi più di quanto si da al SIGNORE..purtroppo nella nobiltà delle nostre tradizioni, noto molto ma molto paganesimo, dice un passo della bibbia"TU NON DOVRAI INCHINARTI AI PIEDI DI PEZZI DI MARMO, TU NON IMPLORERAI OGGETTI SENZA CARNE NE CUORE", e la REGINA DELLA PACE IN UNO DEI SUOI MESSAGGI DISSE:" PASSATE DAL TABERNACOLO, LI C'è UN CUORE CHE BATTE PER VOI" ora ripeto, è giustissimo in quanto fatto culturale portare avanti le tradizioni, anzi andrebbero ripristinate quelle che si son perse, ma è altrettanto giusto sapere che la salvezza passa dalla CROCE, no dalla statua del santo, ne dalle usanze legate alla sua festa, ammiro molto la comunità di monasterace marina che durante le processioni recita "insieme al santo" e "alla vergine Maria" il rosario, non è solo un momento di folkore ma sopratutto di fede, saper che in quel momento, la Madonna di portosalvo, e san Giuseppe sono con noi e INTERCEDONO PER NOI E ATTRVERSO IL LORO ESEMPIO CI PORTANO ALLA VERA VITA CIOè CRISTO. poi tutto ciò che è la pietà popolare e la tradizione, ci possono anche stare visto che si è consapevoli che quella festa di popolo è anche "festa di DIO"

LA MADONNA DELLA MONATAGNA DI POLSI A MONASTERACE


lo scorso 21ottobre, monasterace ha vissuto un momento di grazia in quanto ha ricevuto la visita della statua di MARIA SS DELLA MONTAGNA DI POLSI. La statua partì da polsi di san luca in settembre per fare la "peregrinatio" della diocesi di locri-gerace, ha visitato tutte le parrocchie tra cui anche quelle di monasterace. è stato un evento storico e un momento di fede intenso. tutto il popolo di monasterace si è riunito davanti alla statua della Vergine, e il giorno successivo alla sua visita in marina, è stata accompagnata in processione a piedi a monasterace superiore. Il vescovo devotissimo alla madonna di polsi, l'ha proclamata patrona della diocesi, e a lei affida sempre tutti i lati negativi che si percuotono nella locride

sabato 28 luglio 2007

da non perdere..



oggi e domani Marina di gioiosa ionica festeggia il suo santo patrono SAN NICOLA DI BARI,domani alle ore 19 ci sarà la santa messa e successivamente la processione per le vie del paese, festa che insieme alla data del 6 dicembre, e quella che vede festeggiata la MADONNA DEL CARMINE, la terza domenica di agosto, caratterizza la fede, la devozione e la pietà del popolo di DIO della nostra locride

prossime feste Mariane nel comprensorio di monasterace (mese di agosto)

prima domenica di agosto-locri MARIA SS IMMACOLATA( parrocchia del "nostro" don francesco)
prima domenica di agosto-ardore MADONNA DELLA MARINA
seconda domenica di agosto-soverato MARIA SS DI PORTOSALVO
terza domenica di agosto-marina di gioiosa ionica MARIA SS DEL CARMINE(veglia per tutta la notte del sabato sulla spiaggia, ore 5 s,messa sulla spiaggia per i pescatori, il pomeriggio processione sul mare)
15 agosto-bianco MADONNA DI PUGLIANO( fanno i fuochi più belli della zona)
15 agosto-pazzano SANTA MARIA DELLA STELLA
15agosto-guardavalle MARIA SS ASSUNTA IN CIELO
15agosto-polsi di san luca messa di ringraziamento a MARIA SS DELLA MONTAGNA(ai piedi della quale mons. Bregantini consacrò la diocesi di locri-gerace a sua protezione)
29 agosto-siderno esposizione della statua di MARIA SS DI PORTOSALVO e inizio della novena di preparazione alla festa dell'8 settembre

giovedì 26 luglio 2007

Marina di gioiosa ionica e la Madonna del carmine



lo scorso 16luglio,(solennità liturgica della Madonna del carmine), per invito di un mio collega del posto, mi recai a marina di gioiosa ionica, per assistere all'incoronazione della Madonna del carmine patrona insieme a san Nicola di marina di gioiosa ionica, premetto che la statua è già incoronata, quel giorno è stato posto solo lo stellario sul capo della vergine, questa opera di inestimabile valore è stato realizzata da GERARDO SACCO(l'orafo che realizzò anche le corone della Vergine di monasterace), è stata ricavata dall'oro voitivo dei fedeli.Esso è a temi marini poichè la Vergine del carmine è a marina di gioiosa ionica LA STELLA DEL MARE E PATRONA DEI PESCATORI, l'originalità sta nel fatto che le stelle con delle pietre incastonate, sono alternate da conchiglie e raccordate tra loro da una cordicella che richiama le corde dei marinai. La gente è sempre più devota alla Madonna infatti quando ci sono iniziative del genere cioè raccolta di oro per la realizzazione di corone è sempre pronta a collaborare(anche qui a monasterace all'epoca la gente donò oro per la corona), questo significa come l'affetto e la fede a Maria la madre delo nostro SALVATORE siano parte integrante di tutte le azioni della nostra vita, la locride stessa per opera di MONS . GIANCARLO MARIA BREGANTINI è stata consacrata alla VERGINE SANTA.(la foto, non l'ho fatta io poichè non ho ancora una fotocamenra digitale, l'ho estratta dal sito della parrocchia di marina di gioiosa, tuttavia io però ho potuto ammirare dal vivo lo stellario ed è molto più bello da vicino) la Madonna del carmine viene venerata a marina di gioiosa la terza domenica di agosto, è molto suggestiva la veglia per tutta la notte tra il sabato e la domenica della festa sulla spiaggia, e la processione a mare.

mercoledì 25 luglio 2007

il culto della Madonna a reggio calabria

Tavola, cm. 120x120 - Iscrizioni:illegibili
Santuario di S.Maria Madre della Consolazione, presbiterio Via Eremo al Santuario

La tavola dipinta ad olio fu donata ai Padri Cappuccini dal nobile Camillo Diano nel 1547, anno in cui aveva fatto realizzare l’opera al pittore Nicolo’ Andrea Capriolo.
Il quadro fu benedetto nel Duomo il 6 gennaio 1548 dall’Arcivescovo D’Agostino dei Duchi di Gonzaga ed ancora oggi viene portato in processione su una vara di notevoli dimensioni in lamina d’argento sbalzato su anima di legno, eseguita tra il 1824 e il 1831, il secondo sabato del mese di settembre di ogni anno (la festa liturgica avviene il martedì seguente con l’offerta di un cero votivo) dal santuario di S. Maria della Consolazione, dove è costituito entro una pala d’altare in bronzo dorato dello scultore calabrese Alessandro Monteleone (1897-1967), alla Cattedrale, dove rimane fino al mese di novembre.
L’opera raffigura la Vergine seduta in trono che sorregge il Bambino tra S. Francesco con una croce ed il libro delle Regole e S. Antonio da Padova con il giglio ed il libro della scienza teologica.
In alto due angeli incoronano la Vergine con in mano una palma.
Il quadro ha un’importante valore devozionale per i cittadini di Reggio Calabria, poiche’ si fa riferimento a miracoli accaduti nei seguenti anni: 1571 pestilenza; 1594 assedio dei turchi; 1636 pestilenza e prima processione; 1638 catastrofico terremoto; 1672 carestia.Nel 1908, durante il maremoto che distrusse reggio e messina, si dice che alla sua invocazione, le onde si siano ritirate
Con Decreto della S. Congregazione dei Riti del 26 agosto 1752 la Madonna che raffigura il dipinto è stata dichiarata Patrona della città.

due statue a confronto..





le comunità di siderno e monasterace, sono legate tra di loro dal culto della Vergine di portosalvo. la quale a siderno è venerata l'8 settembre e come sappiamo a monasterace l'ultima domenica di giugno. Avendo occhio artistico(se così si puo definire), io andando per le chiese, mi fermo ad osservare le fattezze scultoree delle statue, e non posso fare a meno di fare confronti se trovo molte somiglianze con opere che già conosco,guardate il particolare della statua della madonna di portosalvo di siderno e confrontatela con quella di monasterace(in alto più piccola), hanno più o meno la stessa espressione e la stessa angolazione(seppur in direzioni diverse) del piegamento della testa, notate anche i drappeggi sotto il collo delle statue quadrettati( con dimensioni diverse) ambedue, infine notate il manto rosso della prima statua, ha lo stesso colore e gli stessi motivi decorativi della seconda statua.Incuriosito da questo fatto, andai su www.portosalvosiderno.it(il sito ufficiale della parrocchia di siderno) e lessi la storia della statua e ho scoperto che anch'essa è di scula napoletana e settecentesca...ora la domanda sorge spontanea le due sculture-che bisogna definire gioielli-provengono dalla stessa scuola? sono state prodotte dallo stesso scultore?
queste rimarranno solo domande, ma le statue hanno molti particolari in comune anche le cinture che legano la vita della vergine sono tutte e due d'oro e hanno lo stessto andamento centrale ossia con un rialzo decorato al centro della vita

rosario.....per la pioggia

passando dalla chiesa di portosalvo ieri pomeriggio verso le 18,30, ho visto quattro signore che recitavano il rosario alla vergine, con l'intenzione di far arrivare un po di fresco visto le temperature record e la siccità di questo periodo, questo mostra quanta devozione ha il popolo monasteracese verso la sua COMPATRONA

lunedì 23 luglio 2007

appena saputo...

sono venuto a sapere ora da una signora venuta a casa mia, e confermato da mia madre, che fino agli anni '80 nel giorno della festa della Madonna di portosalvo a mezzogiorno la statua veniva portata in processione alla sua chiesa in modo che la processione del pomeriggio iniziasse prorio dalla sua dimora, e poi ho saputo che alla fine della processione si rifermava alla chiesa matrice per sostare ancora una settimana quando poi la Vergine veniva riportata alla sua abituale dimora. Io negli anni '80 ero un bambino, e molti particolari della festa dell'epoca non li ricordo, ma ricordo un camion dove veniva collocata la statua per la processione...

domenica 22 luglio 2007

"MARIA STELLA DEL MARE VENERATA IN TUTTA LA LOCRIDE"


monasterace MADONNA DI PORTOSALVO
SIDERNO MADONNA DI PORTOSALVO

MARINA DI GIOIOSA IONICA MADONNA DEL CARMINE
ROCCELLA IONICA MADONNA DELLE GRAZIE

sabato 21 luglio 2007

(III e ultima parte)

numerose testimoniaznze figurative tipo ex voto, e affreschi in nicchie votive, ci fanno capire come il mare e la Vergine siano legati in un unico culto, culto come dicevamo istituito per protezione, o ringraziamento per grazie ricevute. Nella costa tirrenica cosentina specie nelle zone di fuscaldo e scalea, si possono notare affreschi in delle nicchie che raffigurano la vergine col bambino che salva dei pescatori in un mare in tempesta, e ancora nella locride a roccella ionica, venne eretto- per sciogliere un voto, da parte di un palermitano che proprio nelle acque antistanti roccella ionica fu colto da una forte tempesta e invocando la Madonna ,Questa, apparve e lo salvò dalle onde-, il santuario di MARIA SS DELLE GRAZIE al cui interno tardo rinascimentale,(malamente restaurato) vi sono degli affreschi che narrano la vicenda, e un quadro dell'epocfa raffigurante la Madonna delle grazie.Sempre nella locride, a siderno, i pescatori colti da mareggiate "INVOCARONO LA MADONNA DEL BUONO APPRODO, LA QUALE USANDO MISERICORDIA FECE TORNARE IN STATO DI CALMA IL MAR IONIO" a ringraziamento venne subito costruita una cappella in onore della Madre santa intotolata appunto a "MARIA SS DEL BUON APPRODO".Scendendo la costa si arriva a melito dove anche li gli ex voto contenuti nel santuario della MADONNA DEL MARE,raccontano vicende legate a pescatori salvate dalle acque. (e quanti ce ne saranno in tutto il sud italia). Il nome "portosalvo" anche se ancora non si sa se questo è un dato fondato, sembra deriverebbe da un fatto successo a palermo(dove c'era, oltre a napoli, una grande e importante scuola scultorea) mentre una nave, contenente una scultura raffigurante la vergine, salpava dal porto, fu colpita improvvisamente da una tromba marina, e i marinai guardando quella scultura invocarono la Madonna affinchè li salvasse, sembra che al loro grido di aiuto la tempesta si placò e "IL PORTO FU SALVO" da qui il titolo di "MADONNA DI PORTOSALVO". Ora non resta che chiarire, il motivo di questa bellissima e misteriosa tradizione di portare durante le feste le statue sul mare:
-Per benedire le acque antistanti del paese, ed evitare eventuali maremoti o disastri e rievocare la grande protezione che la Madonna dà a chi lavora sul mare.
-Per mantenere la tradizione greca di benedire la pesca
-per ricordare l'arrivo delle statue dal mare.
Non si sa cosa spinge a tutto questo, ma una matrice comune si ritrova nella grande fede, devozione e pietà popolare che la gente nei secoli continua ad avere verso la MADRE DI DIO, l'unica che con la sua preghiera conduce alla vera salvezza.

venerdì 20 luglio 2007

(II parte)

ora veniamo al periodo in cui la Madonna ebbe il maggior culto in calabria, come dicevo nel precedente post, le zone costiere, sia per la posizione soggetta alle incursioni saracene, e sia perche nelle valli erano diffuse malattie quali il plasmodium e la malaria, non erano organizzate ad affrontare una completa urbanizzazione( centri abitati con numerosi servizi), ma tuttavia non era difficile incontrare villaggi che ospitavano pescatori.La vita umana in quel periodo era fervente di fede:" tutto avveniva secondo ciò che Dio decideva" il che portava ad avere anche un certo livello di superstizione che condizionava la vita quotidiana della singola persona.In questo contesto, malgrado non esistevano ancora dogmi sulla Vergine santa, la Madonna era vista quale protettrice e mediatrice presso DIO in quanto la madre di gesù quindi anche Lei veniva invocata per proteggere le attività e salvaguardare la pace della comunità.Le violente mareggiate che puntualmente in inverno si scatenavano nel mare incutevano un certo timore sia perchè si pensava che Dio volesse punire l'ingratitudine degli uomini, e sia perchè "il sublime spumeggiar delle onde alte, sembra voler inghiottire la terra ferma".Testimonianze dell'epoca, ci parlano che nell'area grecanica tra capo spartivento e l'odierna palizzi, "GRUPPI UMANI DURANTE UNA MAREGGIATA, SI RECARONO SULLA ROCCA DI STAITI A CHIEDER AL CAPPELLANO IN PRESTITO UNA STATUETTA DELLA MADONNA PER PORTARLA IN RIVA AL MARE, PER SCACCIAR IL DEMONE DELL'ACQUA" naturalmente io ho ricercato queste notizie, solo per il territorio calabrese, ma non escudo che eventi simili si siano verificati anche nel resto del sud italia.Nasce così come ringraziamento una cappella sul promontorio dello "zhefiryon",l'attuale altura di capospartivento, proprio in onore della vergine, tutt'ora esiste, ed è li rivolta ad est a guardia della vallata e a benedizione per il mare e per intercedere contro eventuali incursioni.Andando sempre avanti nel tempo la VERGINE fu invocata contro le malattie, terremoti, alluvioni,carestie e ogni sorta di male nascono così i primi attributi dati a seconda la grazia che Lei avrebbe concesso..MADONNA DELLA SANITà,MADONNA DELLA GRAZIA,MADONNA DEI POVERI ecc.Molte leggende sono legate al culto della Madonna"una giovane bellissima, si trasformò in una statua e andò a dimorare in una grotta" (la Madonna della grotta in bombile di ardore). "una nobile signora, donò un carro pieno di pane ad un intero popolo in periodo di gran fame"(la Madonna delle grazie di San Giovanni di gerace)"una donna di fattezze divine curò le piaghe putrefatte di gente adagiata in starda per la peste"(la Madonna della salute di cittanova) e moltissime altre leggende si legano alla vergine non basterebbe tutto il post per raccontarle tutte.La pesca era sempre una delle maggiori attività che davano sicurezza economica e sempre più persone si munivano di barche e salpavano dalle coste per pescare, quante tempeste che i pescatori hanno dovuto affrontare, ma a chi rivolgersi se non a LEI? Maria la madre di DIO? e quante storie che si narravano di apparizioni della Madonna che porgeva il rosario e placava le acque e metteva in salvo i marinai. Dopo questi miracoli non si poteva non ringraziarla, renderle culto, regalarle un immagine..ecco i primi appellativi "MADONNA DEL MARE", "STELLA DEL MARE"..Il culto si diffuse rapidamente nel giro di qualche decennio, si costruivano sempre più chiese, in onore della Madonna e le grandi scuole scultoree non facevano che realizzare statue di numerose fatture e di svariate scene, statue che una volta finite venivano caricate sulle navi per ranngiungere via mare il luogo ove si collocavano, ecco che hanno un fondo di verità i detti , che ancora oggi le persone anziane ripetono, delle Madonne che venivano dal mare.(continua)

breve storia sul culto della Vergine di portosalvo nel sud italia(I parte)

La calabria, come tutto il resto del sud italia in generale, vanta numerose tradizioni, legate al culto dei santi, tradizioni che da un lato si legano a usanze della vecchia civiltà pagana che vide questa terra culla della sua crescita in occidente, dall'altro si legano a leggende popolari che si perdono nel tempo in cui il TEOCENTRISMO,dominava l'intera esistenza umana.La pastorizia, la caccia, la pesca, erano le principali attività che la gente svolgeva"i campi verdissimi e fertili della calabria e del sud offrivano ogni bene alla vita della singola persona" non a caso il nome CALABRIA etimologicamente significa "TERRA DI OGNI BENE" (aggettivo attribuito dai bizantini), le acque limpidissime e pure del suo mare davano (e danno) ogni sorta di pesce tanto da sfamare l'intera comunità. Sin dal periodo magnogreco, si usava affidare agli dei la propria protezione, e la prosperità dell'attività che si svolgeva.Pausania(storico e cronista greco dell'epoca) ricorda il culto di APOLLO a crotone e sibari le quali propiziavano i raccolti portando il simulacro della divinità sui campi.Sempre Pausania ci dice che un certo " abitante di lokroy epizhefyryoii, barattava 20pezzi di puro sandalo, per portare sulle fresschissime acque ioniche l'effige di PERSHEPHONE E DEI DIOSCURI per benedire [con il consiglio di tutti gli dei] la pesca che bene procurava alla sua famiglia".Da qui comincia la grande tradizione del culto divino, legato al mare e alla pesca, numerosi episodi ci narra Pausania di processioni e riti che si svolgevano nella"MHEGA HELLAS" per propiziare le attività agricole e peschereccie.Andando più avanti col tempo, dopo la disfatta dell'impero romano che nel periodo del suo massimo potere, aveva assoggettato i popoli ellenici alle loro usanze e culti rendendo delle semplici provincie, le città che "fiorenti, si erano distinte per cultura, arte e politica",si arriva al periodo bizantino ossia quando monaci e persone provenienti dall'oriente, trovarono la regione come un luogo MISTICO "dove lo spirito ascendeva a DIO" e dove "l'inverno era solo di passaggio", "lasciando posto alla luce divinala quale irradiava e inverdiva i campi, nutrendo tutte le creature su di essi viventi"(da uno scritto di San Nicodemo abate basiliano), nascono così i primi insediamenti monastici ed eremitici quali "la grotta di sant'antonio del castello", il monastero basiliano di mammola di cui "santu nicodemu, sant'antoniu e san dijiuni " (SAN JEIUNIO); erano i fondatori, il monastero di bivongi, il PATIRJUM di rossano, le grotte di stilo e della piana e molti altri.La vita basiliana era basata sulla meditazione e la solitudine, ma non mancavano i centri vicini a codesti insediamenti, che veneravano le virtù eroiche dei martiri di CRISTO quindi iniziano le prime solennità e riti che si facevano in onore dei santi ai quali (come avvenne nell'antica magna grecia) venivano affidati le protezioni dei centri e delle attività lavorative( si dice che il culto di San Sebastiano iniziò già 10anni dopo il suo martirio), per non parlare delle feste che i cavalieri facevano ai loro protettoti"SAN TRIFONE, SAN GIORGIO, SANT'ACACIO, SAN VITTORE e altri ancora".Tuttavia ancora il culto mariano si limitava solo ad alcune giaculatorie che si intonavano nelle chiese che sorgevano via via con la costruzione di castelli, e borghi cinti da mura poichè la minaccia araba/saracena era vicina.Le immagini della madonna si ritrovavano sopratutto negli affreschi, o in delle tavole dipinte con tempera, ma di certo si sa che già dalla chiesa degli ottimati di reggio, nell'altomedioevo partiva un corteo che accompagnava un quadro raffigurante la Vergine col bambino che doveva benedire le strade cittadine e scacciare così i continui terremoti che devastavano periodicamente la città dello stretto.Intanto nelle zone aspromontane specie nella zone di pietra cappa, gruppi di pastori avrebbero avuto continue visioni di una certa "sibilla" che consigliava loro quale zona della montagna avrebbe giovato ai loro pascoli e ai loro raccolti.La sibilla divenne così "MARIA SS DELLA MONTAGNA" ai piedi della quale numerossimi e nutriti pellegrinaggi avanzavano(e avanzano ancora) con canti e melodie che echeggiavano nelle vallate dell'aspromonte regalando all"ASPRI MUNTAGNI ARTURI" un certo mistero e misticismo.Non mancavano inoltre centri abitati che portarono i quadri della Vergine alle porte d'entrata e voltandoli verso il mare intonavano canti e preghiere per allontanare le navi saracene.Le zone costiere, sia per malattie(che non raggiungevano le zone alte), e sia perchè erano posti pericolosi, non erano urbanizzati, ma tuttavia sorgevano villaggi di pescatori, nei quali non mancava mai almeno una nicchia con raffigurante la Madonna col bambino a protezione.(continua)

venerdì 13 luglio 2007

preghiera per i naviganti alla Madonna di portosalvo

O Santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri questi giovani
"Cuori Naviganti"
che anelano a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell'Angelo
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il Tuo Creatore,
Madre sempre Vergine,
pieta' di noi peccatori.



Ave Maria! graziosa e pia

Vergine eletta fosti concetta

senza peccato orto serrato

Vergine Santa felice pianta:

Portasti al mondo frutto giocondo

deh! per pietate per caritate

candido giglio prega il Tuo figlio.

Ch'io sempre l'ami, ch'io sempre brami

ogni momento dargli contento

e a Te Maria speranza mia

possa servire sino a morire

e dopo morte sia mia sorte

poter cantare, poter lodare

con mente pia, Gesù e Maria, Gesù e Maria.



sabato 7 luglio 2007

altri appuntamenti nel comprensorio....

-roccella ionica MARIA SS DELLE GRAZIE prima domenica di luglio
-marina di gioiosa jonica MADONNA DEL CARMINE terza domenica di agosto
-gioiosa jonica SAN ROCCO ultima domenica di agosto
-siderno MARIA SS DI PORTOSALVO 8settembre
-mammola SAN NICODEMO prima domenica di settembre
-gerace MADONNA DEL CARMELO 16 luglio
-reggio calabria MADONNA DELLA CONSOLAZIONE prime due settimane di settembre

canto alla madonna in dialetto

vinna pe salutari la MADONNA
nu fiuri per la vergini Maria
e 'nta lu cielu siti la colonna,
siti la fedi e la speranza mia!
sutta lu vostru mantu eu
mi cumbogghjiu
u m'aiutati alla morti o madre mia
o madre mia(x2)

e mo chi è ditta st'orazioni santa
vi la presentu a vui madonna mia!
u ma pojati 'nta chidu logu santu,
pe' quand'esta l'ura e la morti mia
o madre mia(x2)

e quandu moru
u ma portati avanti,
pe rinpriscu dell'anima mia
o madre mia(x2)

mercoledì 4 luglio 2007

alcune invocazioni in dialetto

"maria di portuslvu,bella assai,e stelli ncurunata siti vui,quandu mi sentu abbandunatu assai chjamu a vui"


"maria di portusalvu siti bella, e di lu cielu siti la stella, di lu mara siti la funtana,o madonna e portusalvu sintiti a cu vi chjama"


"stella lucenti e matri mia, maria, maria e portusalvu pregati a dio pe mmia"


la festa



la festa della Madonna di portosalvo, si svolge come detto nel precedente post nell'ultima domenica di giugno a partire dal venerdì precedente a questa data. Essa come in tutti i paesi vicini di marina(roccella ionica, marina di gioiosa ionica e siderno) ha come caratteristica la toccante e sempre più commovente processione a mare accompagnata da un nutrito corteo di barche, che scorta la statua lungo le acque antistanti il litorale.Gli ingredienti tradizionali e "obbligatori" della festa, sono: la fiera, le luminarie, gli spari, la musica che va dal complesso bandistico, a gruppi di cantanti, i tamburi, ma la cosa che la rende è LA DEVOZIONE, l'affidarsi a Maria sopratutto quando lei viene portata trionfalmente tra le nostre strade, le fermate che in ogni luogo del paese fa per permettere ai devoti di dare un offerta, di fare una preghiera, o semplicemente ammirare la bellezza della statua, rende molto caratteristica e "sentita" questa ricorrenza.Il punto principale della processione, come detto prima, è la processione a mare, tutte le barche aspettano con ansia l'arrivo della Madonna, per poter con lei solcare le acque del mar ionio, numerosissima è la gente che sosta sul lungomare per ammirare questo singolare corteo al quale precede "la consegna della statua ai pescatori" i quali oltre a portare loro stessi fino e sulla barca la statua, chiedono a Maria la protezione e l'auspicio di poter svolgere il proprio lavoro senza pericoli..è emozionantissimo sentire gli applausi accorati appena la Vergine di portosalvo arriva sulla spiaggia per essere sistemata sulla barca ammiraglia fastosamente adornata per l'occasione, l'entrata a mare è il momento più bello: tutti applaudono e gridano VIVA MARIA. La processione sul mare percorre tutta la lunghezza della costa del paese fino al limite, non ci sono parole per descrivere, il lungo corteo di barche che solca le acque sotto la luce infuocata del tramonto, nessun'aggettivo può definire l'emozione che si prova a stare li in spiaggia e aspettare il ritorno di Maria tra gli applausi e lo spettacolo pirotecnico. dopo lo sbarco la processione continua con una fiaccolata cui il sottofondo dei canti dei tamburi e della banda creano un effetto di luci, colori e suoni che viene sigillato dalle bellissime luci delle luminarie ogni anno sempre più sfarzose. La processione si conclude davanti alla "sua chiesa" dove tutti salutano la vergine con applausi e il VIVA MARIA, è il momento in cui è l'ultima volta che la Vergine viene vista tra le nostre strade, poichè il tutto tornerà l'anno successivo, è il momento della commozione(come del resto tutta la processione) e della "nostalgia", l'essere consapevoli che si rivivranno quei momenti intensi attorno a Maria soltanto il prossimo anno. la festa si conclude a mezzanotte con il tradizionale spettacolo pirotecnico, il quale saluta la festa e rimanda il tutto al prossimo anno.

lunedì 2 luglio 2007



la novena

la festa ha come data tradizionale, l'ultima domenica di giugno, i festeggiamenti religiosi hanno inizio i nove giorni precedenti a questa data, con la processione della statua dalla chiesa di portosalvo a quella parrocchiale intitolata a San Giuseppe. Per questa occasione naturalmente la statua viene discesa solennemente davanti all'altare ed è bello che le signore anziane, prima che la Madonna lasci la sua dimora fanno "la giornata" alla Vergine con canti e rosari, era bello un tempo vedere gli addobbi che nella chiesa di San Giuseppe si preparavano per accogliere la statua, ora purtroppo questi addobbi si riducono ad una misera edicoletta priva di colore e fantasia, vabbè pazienza speriamo di far tornare al suo splendore la festa. Alle 21 circa del giovedì inizia la processione con l'inmancabile banda, e all'arrivo in parrocchia, essa è salutata dai fuochi d'artificio. Ha così inizio il solenne novenario che di solito è presieduto da un predicatore esterno alla parrocchia. C'è da dire che purtroppo a discapito delle tradizioni locali, la novena è cambiata parecchio, non si sente più il canto melodioso della litania in latino che veniva intonata dalle signore, e accompagnata da strumenti a fiato...

un canto tradizionale alla Madonna




"intrecciate, le rose celesti
alla vergine e madre di DIO,
che di rose ha piene le vesti
e circondata di stelle lei è

benedetta per sempre
maria! di portosalvo
il tuo nome sarà! (x2)

il tuo aiuto viene dal
cielo, a chi ti invoca
con cuore sincero
il tuo figlio sacrato tu preghi
e pietà tu implori per noi!

benedetta per sempre
maria! di portosalvo
il tuo nome sarà!(x2)

col rosario la morte
fu vinta! e la peste è stata
abbattuta!
col rosario la guerra
è finita
e la pace dimora nei cuor!

benedetta per sempre
maria! di portosalvo
il tuo nome sarà!(x2)

il tuo amore per noi
ci salva, e a DIO a tutti
ci guida!
il tuo amore per noi ci aiuta
e benigno ci porta a GESù!

benedetta per sempre
maria! di portosalvo
il tuo nome sarà!(x2)

domenica 1 luglio 2007

al centro di monasterace marina, sorge fiera la chiesa intitolata alla MADONNA DI PORTOSALVO, una graziosa cappella di inizio secolo, ad una navata e coperta da volte a botte cui si intersecano lateralmente delle finestre a semicirconferenza,l'altare, finemente intarsiato, custodisce al centro il tabernacolo, al quale è sormontata la nicchia che contiene la splendida statua settecentesca raffigurante la vergine di portosalvo.La Vergine, dall'espressione regale e materna allo stesso tempo è seduta su un trono dorato, che ricorda mediante le decorazioni poste sul retro dello schienale e sui braccioli, le sedie regali settecentesche delle corti napoletane, ai sui piedi vi è un cuscino rosso, su cui appoggia il piede sinistro, mentre l'altro è leggermente in secondo piano, malgrado sia come detto sopra di espressione regale, "l'umiltà della vergine" è espressa dai sandali "poveri" che indossa che non ha nulla a che vedere con le calzature fastose delle persone potenti.Sul lato sinistro porta in braccio il bambino Gesù, la scena di questo"abbraccio" è molto commovente in quanto la Vergine guarda con senso materno il figlio e quest'ultimo con espressione tenera ricambia lo sguardo e cerca di appoggiare il braccio verso di lei (Gesù ha bisogno di Maria e viceversa simbolo che la divinità del Cristo non può essere "completa" senza Maria, come se la redenzione di Maria a nulla vale se non ci conduce a Cristo") i loro sguardi sono intensi, e incuranti se c'è un'osservatore esterno alla scena. La scultura di medio-fine settecento, di scuola napoletana, è realizzata interamente in legno, con una leggera crosta di gesso o stucco.
MARIA SS DI PORTOSALVO
regina di monasterace venerata l'ultima domenica
di giugno