"salve del ciel Regina,
sul capo una corona,
Monasterace Marina,
fidente in te ti dona
Mentre a te sale un palpito
di mille e mille cuori
O Madre di Portosalvo
prega per noi Gesù.
Speranza tu dei miseri
rifugio ai peccatori
a te sono rivolti i gemiti
di tutti i nostri cuori
Sempre a te sale il cantico
dei monasteracesi in coro
O madre di Portosalvo
prege per noi Gesù."



sabato 21 luglio 2007

(III e ultima parte)

numerose testimoniaznze figurative tipo ex voto, e affreschi in nicchie votive, ci fanno capire come il mare e la Vergine siano legati in un unico culto, culto come dicevamo istituito per protezione, o ringraziamento per grazie ricevute. Nella costa tirrenica cosentina specie nelle zone di fuscaldo e scalea, si possono notare affreschi in delle nicchie che raffigurano la vergine col bambino che salva dei pescatori in un mare in tempesta, e ancora nella locride a roccella ionica, venne eretto- per sciogliere un voto, da parte di un palermitano che proprio nelle acque antistanti roccella ionica fu colto da una forte tempesta e invocando la Madonna ,Questa, apparve e lo salvò dalle onde-, il santuario di MARIA SS DELLE GRAZIE al cui interno tardo rinascimentale,(malamente restaurato) vi sono degli affreschi che narrano la vicenda, e un quadro dell'epocfa raffigurante la Madonna delle grazie.Sempre nella locride, a siderno, i pescatori colti da mareggiate "INVOCARONO LA MADONNA DEL BUONO APPRODO, LA QUALE USANDO MISERICORDIA FECE TORNARE IN STATO DI CALMA IL MAR IONIO" a ringraziamento venne subito costruita una cappella in onore della Madre santa intotolata appunto a "MARIA SS DEL BUON APPRODO".Scendendo la costa si arriva a melito dove anche li gli ex voto contenuti nel santuario della MADONNA DEL MARE,raccontano vicende legate a pescatori salvate dalle acque. (e quanti ce ne saranno in tutto il sud italia). Il nome "portosalvo" anche se ancora non si sa se questo è un dato fondato, sembra deriverebbe da un fatto successo a palermo(dove c'era, oltre a napoli, una grande e importante scuola scultorea) mentre una nave, contenente una scultura raffigurante la vergine, salpava dal porto, fu colpita improvvisamente da una tromba marina, e i marinai guardando quella scultura invocarono la Madonna affinchè li salvasse, sembra che al loro grido di aiuto la tempesta si placò e "IL PORTO FU SALVO" da qui il titolo di "MADONNA DI PORTOSALVO". Ora non resta che chiarire, il motivo di questa bellissima e misteriosa tradizione di portare durante le feste le statue sul mare:
-Per benedire le acque antistanti del paese, ed evitare eventuali maremoti o disastri e rievocare la grande protezione che la Madonna dà a chi lavora sul mare.
-Per mantenere la tradizione greca di benedire la pesca
-per ricordare l'arrivo delle statue dal mare.
Non si sa cosa spinge a tutto questo, ma una matrice comune si ritrova nella grande fede, devozione e pietà popolare che la gente nei secoli continua ad avere verso la MADRE DI DIO, l'unica che con la sua preghiera conduce alla vera salvezza.

1 commento:

Agazio Fraietta ha detto...

Complimenti: bella serie di post!
Se ne hai la possibilità, ti consiglierei di allargare la tua indagine a tempi storici anteriori.
Tempo fa mi era capitato di vedere su internet il riferimento ad un libro che trattava del culto delle acque in Magna Grecia legato alle divinità femminili.
Vedrò di ri-trovarlo e magari ti faccio sapere.
Senza andare così lontano, può essere oggetto di riflessione il fatto che ancora oggi durante la triennale processione d'o Territorju, la statua di Sant'Andrea, quando attraversa la fiumara d'Assi, viene portata a spalla dalle donne.
E mio padre mi racconta che una volta, negli anni in cui la fiumara aveva un corso molto ricco di acque, gli stessi uomini che partecipavano alla processione erano portati a cavalcioni dalle donne!