"salve del ciel Regina,
sul capo una corona,
Monasterace Marina,
fidente in te ti dona
Mentre a te sale un palpito
di mille e mille cuori
O Madre di Portosalvo
prega per noi Gesù.
Speranza tu dei miseri
rifugio ai peccatori
a te sono rivolti i gemiti
di tutti i nostri cuori
Sempre a te sale il cantico
dei monasteracesi in coro
O madre di Portosalvo
prege per noi Gesù."



martedì 14 ottobre 2008

ROSSELLA STALTARI



Il breve arco di vita di Rosa Staltari, chiamata comunemente Rosella, ha inizio il giorno 03/05/1951 in una Contrada impervia, ma avvolta da un mistico afflato, denominata Cacciagrande, dove ella nasce, da Rosario e Maria Reale, dopo i fratelli Antonio e Nicola, a circa 10 km. da Antonimina (RC). Il susseguirsi di dolenti vicende come la grave alluvione abbattutasi in Calabria e la morte della mamma Maria in data 09/09/1953, a causa di una caduta, colpiscono seriamente la famigliola, già duramente provata dalla povertà.Su espressa richiesta del papà, che vuole assicurare alla bambina una crescita serena, tramite il supporto dell’Ente ENAOLI, Rosella in data 12/12/1953, all’età di due anni e sette mesi, fa ingresso nell’Istituto “Vincenzo Scannapieco” via Cristoforo Colombo, n.4, Locri (Reggio Calabria). Viene accolta dalla Congregazione delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario, fondata da Virginia Centurione (1587-1651), che opera in tale struttura sin dall’anno 1938, a favore della gioventù disagiata.Rosella segue con regolarità all’Interno dell’Istituto Parificato i Corsi prestabiliti di Scuola Materna ed Elementare. Si rivela subito una bambina introversa ma molto precoce e generosa; manifesta inoltre segni di devozione verso la Madonna, che più tardi diventerà salda e filiale con imitazione delle virtù di Maria.L’impegno durante la frequenza della Scuola Elementare è discreto, per cui ella raggiunge soddisfacenti risultati.Conseguita la Licenza di Avviamento Professionale (Scuola Media Inferiore) nell’anno scolastico 1964-1965, Rosella avrebbe dovuto frequentare un Corso per Stenodattilografa presso un altro Istituto Religioso, a Castellamare di Stabia (NA), ma al padre dispiace mandarla così lontano e chiede all’Ente preposto all’Assistenza, vale a dire all’ENAOLI, di scegliere per la ragazza una sede più vicina nella provincia di Reggio Calabria. Rosella, così nel mese di giugno 1965 all’età di 14 anni, lascia definitivamente l’Istituto di Locri e in data 15 ottobre 1965 è accolta presso l’Istituto “Maria Mater Gratiae” in località “Parco Fiamma” a Reggio Calabria dalla Congregazione delle Figlie di Maria Corredentrice, ivi impegnata in attività educativo-assistenziali.La nuova struttura finalizzata a creare un ambiente simile a quello familiare, inizialmente suscita lo stupore e la diffidenza in Rosella, poiché la pone a contatto con un metodo educativo diverso da quello di provenienza.Superato però il primo impatto, l’atmosfera serena e calda di affetto conforta e rassicura lo spirito di Rosella, favorendone una graduale e profonda maturazione.Apparentemente è una ragazza che non esula da comportamenti comuni e specifici delle sue compagne. Intraprende il Corso Superiore di Studi e con risultati alterni consegue il Diploma di Grado Preparatorio (Scuola Materna).Ella predilige l’ordine, la musica, ama molto la natura , i fiori in particolare e spicca sempre nella scelta del sacrificio e del dono di sé. Collabora con le religiose della medesima Congregazione, impegnate nella gestione della Scuola Materna ed Elementare e contemporaneamente partecipa, sempre con entusiasmo e totale dedizione, a turni di Colonie estive, marine o montane, organizzati dalla Congregazione.Durante l’anno 1969, all’età di diciotto anni, Rosella manifesta l’intento di donarsi totalmente a Cristo. L’Ideale delle Figlie di Maria Corredentrice, a cui è affidata Rosella dall’anno 1965, ne affascina lo spirito; infatti come recitano le Costituzioni all’Art.1, Esso: “Ha come fine specifico la formazione di persone che in obbedienza docile alla Volontà del Padre, in unione a Gesù Sacerdote, secondo l’esempio della Vergine Corredentrice, offrano la propria vita a Dio perché la missione ministeriale del Sacerdote produca la piena disponibilità all’accoglienza della Grazia nel cuore degli uomini”.Rosella quindi, maturate le fasi del Probandato e del Noviziato in data 02/07/1973, emette con grande giubilo la Professione Religiosa insieme ad altre cinque compagne tra le Figlie di Maria Corredentrice, presso la Casa di formazione: “Bethania Christi” a Reggio Calabria.Presiede il rito il Sacerdote Vittorio Dante Forno, Fondatore della Congregazione; partecipano alla solenne Celebrazione Eucaristica la Superiora Generale e Collaboratrice al Progetto di Fondazione suor Maria Salemi, la Comunità religiosa e alcune aspiranti.Rosella intraprende il nuovo stato di vita prodigandosi nel servizio umile e silenzioso del prossimo e della Comunità, secondo le finalità specifiche del Carisma, additato e vissuto dai Fondatori.Nell’anno 1973, le Figlie di Maria Corredentrice sono chiamate ad operare a Palermo per gestirvi una Scuola Materna ed Elementare ed impegnarsi in attività educativo-assistenziali. Il giorno 30 agosto dello stesso anno, tre religiose, tra cui Rosella, a poco più di un mese dalla Professione Religiosa, partono per Palermo raggiungendo l’Istituto denominato “Pietro Ardizzone” in Via Pignatelli Aragona n. 40.Rosella viene subito impegnata come Maestra di Scuola Materna e come Educatrice di un gruppo di bambine. Mentre profonde le sue energie, nel rapido cammino, Dio Padre la chiama definitivamente nel suo Regno; muore, infatti a Palermo presso l’Istituto “Pietro Ardizzone” in data 04/01/1974 all’età di 22 anni. Il suo cammino di perfezione è attestato dal suo Diario e da un fitto epistolario indirizzato dalla Serva di Dio ai Superiori della Casa: Padre Dante Forno e suor Maria Salemi.Eccone un anelito datato 30/10/1969: “Gesù mio, il Tuo nome è scritto nel mio cuore ed è lui che mi riscalda e mi avvampa di amore. Voglio perdermi, o Gesù, nel Tuo mare d’Amore, ma il mare per quanto sia profondo ha il suo fondo e così la sua fine, ma il Tuo Amore no, perché non ha nessun fondo e più si entra e più Amore c’è”.

Causa di beatificazione e canonizzazionedella Serva di DioRosa STALTARIdelle Figlie di Maria SS. Corredentrice
E D I T T O
Il 24 gennaio 2001, il M.R.P. Fr. Luca M. De Rosa o.f.m. , Postulatore Generale dell'Ordine dei Frati Minori, ci ha chiesto formalmente di voler introdurre la causa di beatificazione e canonizzazione della Serva di Dio Rosa (familiarmente chiamata Rosella) STALTARI , della Congregazione delle Figlie di Maria SS. Corredentrice, nata in questa Diocesi, ad Antonimina (R.C.), il 3 maggio 1951 e morta a Palermo il 4 gennaio 1974, dopo avere emesso da pochi mesi la professione dei voti temporanei .
Noi, avendo saputo delle virtù e della fama di santità della giovane religiosa, vera testimone di speranza per ogni persona di qualsiasi estrazione, abbiamo chiesto ed ottenuto il parere favorevole di S.E.R. il Card. Salvatore De Giorgi, Arcivescovo di Palermo, l'adesione dei Nostri organismi diocesani, il consenso unanime della Conferenza Episcopale Calabra ed il Nihil Obstat alla Causa da parte della Santa Sede .
Nell'informare di ciò la Nostra Comunità Ecclesiale e quella della vicina Archidiocesi Metropolitana di Reggio Calabria - Bova, invitiamo tutti i fedeli a comunicarci direttamente o a far pervenire al Nostro Tribunale Diocesano tutte le notizie che in qualche modo contengono elementi favorevoli o contrari alla fama della detta Serva di Dio.
Dovendosi inoltre raccogliere, a norma delle vigenti disposizioni, tutti gli scritti a lei attribuiti, non solo stampati, ma anche manoscritti (diario, lettere ed ogni altra scrittura privata) , e i singoli documenti storici (sia manoscritti che stampati) riguardanti in qualche modo la causa, con il presente editto
- Vescovo -
Ordiniamo, a quanti ne fossero in possesso di rimetterli con sollecitudine - eventualmente in copia autenticata - al medesimo Tribunale, qualora non fossero già stati consegnati alla Postulazione della Causa.
Stabiliamo, infine, che il presente Editto rimanga affisso per la durata di mesi due alle porte della Chiesa Cattedrale e delle Parrocchie della Diocesi di Locri - Gerace e, d'intesa con l'Ordinario dell'Archidiocesi Metropolitana di Reggio Calabria - Bova , che venga pubblicato sulle Riviste Diocesane delle due Diocesi e sul settimanale "Avvenire di Calabria".
Dato in Locri, dalla Nostra Residenza Vescovile , il 2 Febbraio 2002 nella Festa della Presentazione della B.V.M. Giornata della Vita Consacrata .
+ p. GianCarlo Maria BREGANTINI
Sac.Carmine MORABITO

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