"salve del ciel Regina,
sul capo una corona,
Monasterace Marina,
fidente in te ti dona
Mentre a te sale un palpito
di mille e mille cuori
O Madre di Portosalvo
prega per noi Gesù.
Speranza tu dei miseri
rifugio ai peccatori
a te sono rivolti i gemiti
di tutti i nostri cuori
Sempre a te sale il cantico
dei monasteracesi in coro
O madre di Portosalvo
prege per noi Gesù."



domenica 5 agosto 2007

15 agosto festa di SANTA MARIA DELLA STELLA a pazzano, breve storia


Il primo documento sulle l'eremo è il codice greco 598 di Parigi, contenente le opere di S.Efrem diacono, e composto dal monaco Michele.

Successivamente con le incursioni saracene Cristodulo,che era l'egumeno dell'Eremo, fuggi a Patmo. Con la fine dell'invasione saracena, Paolo, successore di Cristodulo, tornò a Stilo riportando molti manoscritti che costituirono parte della biblioteca di S.Maria. Dal 1096, durante il periodo normanno, l'eremo di Santa Maria diventa un monastero minore elo si capisce da un documento del Conte Ruggero I che cedette al vescovo di Squillace Giovanni Niceforo, l'Abbazia di S. Giovanni Theresti di Stilo, L'Abbazia di S. Leonte, La Chiesa di San Nicola e Santa Maria della Stella.

Nel 1522 il monastero diventa Santuario e li vi fu collocata per la prima volta la statua della Madonna della Stella o Madonna della Scala. Di origine gaginesca, si è incerti su chi l'abbia scolpita, si pensa che l'autore sia Gian Domenico Mazzolo per la somiglianza con altre sue opere.

Da eremo di Chiesa bizantina diventa così col passare degli anni santuario della chiesa cattolica, e le vecchie icone bizantine vengono abbandonate, e mai pià recuperate ancora ai giorni nostri, in favore della statua della Madonna della Stella.

Nel secol XV il Santuario diventa indipendente da San Giovanni Theresti e i basiliani (Grancia dell'ordine di S. Basilio) abbandonarono l'eremo (1670) anche se rimane all'ordine di San Basilio fino al 1946. Il primo parroco si suppone sia stato Marcello Jhodarelli.

L'eremo

Vi si accede scendendo una lunga scalinata (62 scalini) scavata nella pietra. Nel santuario si trova oltre alla statua della madonna, l'immagine dell'Immacolata Concezione e un affresco di arte bizantina (un po' rovinato) raffigurante Santa Maria Egiziaca che riceve l'eucarestia dal monaco Zosimo. L'affresco si ritiene sia del X-XI secolo per le ciocche disordinate della sua capigliatura. Il raffigurare una santa anziché un santo, fa pensare che vi sia stato per un certo periodo un eremitismo femminile. All'interno della grotta vi sono rappresentazioni della Trinità, di Cristo, dell'Arcangelo Michele e la pietà.


Leggenda sulla statua della Madonna

Madonna di Monte StellaVi è una leggenda pure sulla statua della Madonna di Monte Stella secondo Edoardo Pisani giornalista di Pazzano. Si racconta che la nave nella quale era imbarcata si fermò inspiegabilmente a Monasterace e da essa partì una luce rivolta verso la grotta di Monte Stella. Furono dei pastori a veder per primi l'accaduto, e videro inoltre La Madonna sopra un vitello che si dirigeva verso la suddetta grotta. Arrivata, iniziò a sgorgare acqua dalla grotta, e si portarono due giare per raccoglierla. Miracolosamente però esse non si riempivano mai. All'acqua, come alla Madonna, furono attribuiti poteri taumaturgici.


Il 15 agosto di ogni anno si effettua un pellegrinaggio alla grotta santuario della Madonna della stella.

Si sale per una strada di montagna (per sole persone) con una forte pendenza a partire dalla "Fontana vecchia" del comune di Pazzano e vi si arriva quasi in cima nei pressi della grotta.

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