sul capo una corona,
Monasterace Marina,
fidente in te ti dona
Mentre a te sale un palpito
di mille e mille cuori
O Madre di Portosalvo
prega per noi Gesù.
Speranza tu dei miseri
rifugio ai peccatori
a te sono rivolti i gemiti
di tutti i nostri cuori
Sempre a te sale il cantico
dei monasteracesi in coro
O madre di Portosalvo
prege per noi Gesù."
sabato 13 ottobre 2007
sabato 6 ottobre 2007
appuntamenti mese di ottobre
prima domenica-guardavalle MARIA SS DEL ROSARIO
prima domenica-benestare MARIA SS DEL ROSARIO
lunedì 24 settembre 2007
venerdì 21 settembre 2007
giovedì 20 settembre 2007
martedì 18 settembre 2007
salve regina di portosalvo!!
Salve regina, Madre pietosa,
Tu sei la provvida Diva amorosa;
Tu sei quel rivolo che il cor ci bagna,
O bella Vergine di portosalvo
Quando nel nulla dormiva il mondo
Per Te beavasi di amor giocondo
L'Alma Divina che ci accompagna,
O bella Verginedi portosalvo
Del Figlio fosti l'eletta Madre,
Figlia adorabile del Divin Padre,
Sposa allo Spirito per cui sei magna,
O bella vergine di portosalvo
Deh, Tu, noi miseri di Adamo figli
Guarda sollecita nei rei perigli,
La vita è fragile, ognun si lagna,
O bella Vergine di portosalvo
Bandisci, o Vergine, da questa terra
La peste orribile, la trista guerra,
Chè sei quel rivolo che il cor ci bagna,
O bella Vergine di portosalvo
E benchè deboli siano le vele
Nell'ora ultima ci sii compagna,
O Mamma Vergine di portosalvo
A Monasterace guarda fidente,
tu sei potente prega per noi!!
domenica 16 settembre 2007
sono riuscito a scovare un antico canto in dialetto in onore della madonna di portosalvo di monasterace
LA GLURIUSA DI MONASTERACI,
LA GLURIUSA DI MONASTERACI!
MU 'NDA CCUMPAGNA LA NOTTA E LU IORNU,
E PURU QUANDU IAMU PE LA VIA
E PURU QUANDU IAMU PE LA VIA!
ADA MATINA BONGIORNU, BONGIORNU,
VUI SITI PATRUNA DI TUTTU LU MUNDU,
VUI SITI PATRUNA DI TUTTU LU MUNDU!
GUARDU ALL'ALTARI E C'è LA GRAN REGINA
MARIA DI PORTUSALVU CA SI CHJIAMA,
MARIA DI PORTUSALVU CA SI CHJIAMA!
A CU 'NCI CERCA GRAZI 'NCI 'NDA DUNA
ADI MALATI LU CORI 'NCI SANA,
ADI MALATI LU CORI 'NCI SANA
ALL'ORFANEDI A VENTURA 'NCI DUNA,
ALL'ORFANEDI A VENTURA 'NCI DUNA,
ED EU MADONNA VI 'NDA CERCU UNA
FAMMI CUNTENTA ADA VITA MIA 'NTERA
FAMMI CUNTENTA ADA VITA MIA 'NTERA!
EU MI 'NDA VAJU 'NCIELU E DA VA SPETTU,
EU MI 'NDA VAJU 'NCIELU E DA VA SPETTU!
E SI ON SITI PECCATURI 'NGRATI
E SI ON SITI PECCATURI 'NGRATI!
VI DUGNU TUTTU CHIDU CHI VOLITI
VI DUGNU TUTTU CHIDU CHI VOLITI!
LU PARADISU SI LU MERITATI
LU PARADISU SI LU MERITATI!
E LA MADONNA SI VOTAU U MI DICIA
VATTINDA E BONASIRA E SANTA PACI,
VATTINDA BONASIRA E SANTA PACI!
giovedì 13 settembre 2007
lunedì 10 settembre 2007
martedì 4 settembre 2007
domenica 2 settembre 2007
oggi si venera maria ss della montagna di polsi di san luca patrona della diocesi di locri -gerace




Il pellegrinaggio alla Madonna di Polsi rappresenta l'esperienza collettiva di un popolo unito in preghiera, una manifestazione di fede che - nel custodire l'antico - si evolve in sintonia con la nostra società. Il Cardinale Giuseppe Caprio, nell'omelia del 2 settembre 1981 - data d'incoronazione della Santa Vergine, ha affermato: "Maria è colei che ha creduto al messaggio e alle parole del Signore e le ha adempiute con fedeltà e amore filiale. Senza lasciarsi spaventare dalle difficoltà, si è affrettata verso la montagna per raggiungere la cugina e prestarle aiuto. E' la serva del Signore, che adora il mistero che si è prodotto in lei: il Creatore che si fa sua creatura, il Figlio di Dio che si incarna in lei per diventare nostro fratello per redimerci e arricchirci della sua divinità".
Polsi, amena località del Comune di S.Luca nel cuore dell'Aspromonte, è la dimostrazione solenne di questa missione che ogni calabrese - ed in particolare ogni credente della Piana di Gioia Tauro - almeno una volta deve sperimentare. Gli ineffabili frutti spirituali che ne derivano sono sufficienti a preservarci dalle pericolose tentazioni di ogni giorno.
Fin dal 1600 le carovane raggiunsero Polsi, attratti dall'amore materno della Vergine Maria, ma sarà mons. Del Tufo - vescovo di Gerace - a dare un nuovo impulso a questa verifica di fede verso la metà del XVIII secolo. Su una delle due colonne del suggestivo Santuario si legge: "Venit curru ad ecclesiam die XIX augusti MDCCXXXVII". (Venne nella chiesa con in carro il 19 agosto 1737).
E' anche merito di mons. Ildefonso Del Tufo l'aver ampliato la chiesa e ordinato il magnifico altare maggiore , nonché l'aver dato inizio nel 1740 alla costruzione del convento. Lo stesso prelato si ritenne un miracolato della Madonna di Polsi.
"Questo Santuario", ha scritto l'illustre latinista taurianovese Francesco Sofìa Alessio (v. "Storia della Calabria") nella prefazione del suo poemetto Feriae montanae, "fu fondato al tempo di Ruggiero il Normanno, dopo che un pastore vide un torello genuflesso dinanzi ad una Croce greca, che si conserva ancora, e dopo l'apparizione della Vergine, che volle un tempio nella Valle di Polsi per richiamare intorno a sé i fedeli di Calabria e di Sicilia.
Innumerevoli sono i miracoli operati dalla Vergine della Montagna e le grazie concesse.
Nell'anno 1771, i Principi di Caraffa, ottenuta per intercessione di Maria prole maschile, si recarono al Santuario per ringraziare la Vergine, ma giunti presso Bovalino il bambino morì. I Principi, composto il corpicino in una bara, ripresero il viaggio con la ferma fede che la Madonna lo avrebbe restituito in vita. Entrati nel Santuario esposero sull'altare il cadaverino e cominciarono a recitare le litanie, e quando si venne all'invocazione Sancta Maria De Polsis il bambino aperse gli occhi e tornò in vita. La bara si conserva ancora nel Santuario".
L'episodio è riportato in un noto canto popolare, da noi raccolto a S. Martino di Taurianova e pubblicato nel volume "Storia e Folklore Calabrese" (v. "L'autore"):
'Nc'era lu prìncipi (di Roccella)
chi figghioli non avìa
e pregava Maria cunsolu
mu 'nci manda 'nu bellu figghiolu.
- Se Maria mi manda 'u figghiolu
a li tri anni 'nci lu portu d'oru. -
Lu miraculu 'nci lu mmostrau,
lu picculinu 'nci lu mandau.
E finendu li tri anni
jidi si mìsaru 'n caminu:
quandu arrivaru a Bovalinu
lu picculinu 'nci morìu.
- Comu fazzu, me' summa Rigina,
mortu Vu portu pe' chista matina;
comu fazzu, Rigina sagrata,
mortu lu portu pe' chista jornata! -
Arrivati a la Chiesija santa
jidi lu mìsaru supra l'artaru,
la litanìa 'nci cuminciaru;
e finendu la litanìa
lu picculinu chiamava Maria.
- E pigghìati 'ssi filanzuni
mu pisamu lu me' figghiolu:
quantu pisa lu me' figghiolu
d'oru e d'argentu lu vògghiu lasciari! -
sabato 1 settembre 2007
AVVISO
martedì 28 agosto 2007
appuntamenti in zona per settembre
-prima domenica, mammola FESTA DI SAN NICODEMO ABATE BASILIANO
-giorno 2 FESTA DELLA MADONNA DELLA MONTAGNA DI POLSI san luca
-giorno 8 taurianova FESTA DELLA MADONNA DELLA MONTAGNA
-giorno 8 siderno FESTA DI MARIA SS DI PORTO SALVO
-seconda domenica bivongi FESTA DI MARIA SS MAMMA NOSTRA
-giorno 12 reggio calabria FESTA DELLA MADONNA DELLLA CONSOLAZIONE
-terza domenica san giovanni di gerace FESTA DI MARIA SS DELLE GRAZIE
-26 riace FESTA DEI SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO
SAN ROCCO DI GIOIOSA

domenica 26agosto in gioiosa ionica, si è svolta la tradizionale e caratteristica festa del suo santo patrono SAN ROCCO,premetto che il santo in gioiosa viene festeggiato 3 volte all'anno, la prima il 27gennaio che rievoca l'arrivo della statua di san rocco nel centro abitato e la liberazione del popolo gioiosano dal flagello della peste, l'altra data è il 16agosto che è la memoria liturgica del santo. e infine come detto prima l'ultima domenica di agosto che è la data in cui la festa è molto più solenne e caratteristica, in quanto, c'è il BALLO VOTIVO fatto da tutti i gioiosani e non al suono di piatti, tamburelli, zampogne, nacchere..La processione dura tutta la giornata e non fa soste eccetto nella chiesa matrice per la santa messa, il ballo votivo, che rappresenta non solo una manifestazione di fede-come dice il passo di isaia,"danzate al signore con timpani, e cantate al signore con cembali"-ma è un momento di grande folkore che caratterizza il popolo gioiosano, che mantiene viva questa tradizione da secoli, non vi sono fonti scritte sull'origine di questo ballo, ma solo testimonianze orali, che si son tramandate, pare che il ballo votivo di san rocco abbia avuto origine proprio quando miracolosamente gioiosa uscì dalla pestilenza invocando il santo, e dalla gioia, il popolo scese in strada e danzò per ringraziare san rocco del miracolo fatto, sembra anche che durante la seconda guerra mondiale, san rocco, risparmiò la cittadina dai bombardamenti, e in secoli precedenti da terremoti, come quello del 1783 che distrusse mezza piana di gioia tauro e parte della locride, il ballo si effettua tutta la giornata davanti la statua del santo e di continuo, si grida "ROCCU,ROCCU,ROCCU, EVVIVA SANTU ROCCU"
lunedì 20 agosto 2007
sabato 18 agosto 2007
stasera a marina di gioiosa ionica





in occasione dei festeggiamenti patronali in onore della MADONNA DEL CARMINE, che si svolgono la terza domenica di agosto, MARIINA DI GIOIOSA IONICA, VIVRà QUESTA SERA UN MOMENTO DAVVERO TOCCANTE. QUESTA SERA, DOPO LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA, E IL VESPRO, LA STATUA DELLA MADONNA VERRà PORTATA SULLA SPIAGGIA DOVE PER TUTTA LA NOTTE SI TERRà LA VEGLIA MARIANA ANIMATA DAI GRUPPI PARROCCHIALI, DOMANI ALLE ORE 5 MONS BREGANTINI CELEBRERà SULLA RIVA DEL MARE, LA SANTA MESSA PER I PESCATORI, E DOMANI POMERIGGIO, VI SARà LA PROCESSIONE SUL MARE E PER LE VIE DEL PAESE